SICILIA dal 12 maggio '08 al 3 luglio '08
Partenza da Genova alle ore 22 con il traghetto della Grimaldi, due passi sul ponte osservando le luci di Genova e della Lanterna che si allontanano poi scendiamo in cabina.
13 maggio '08 Palermo
Giornata ventosa e con poco sole, pranzo al self-service, pennichella poi al cinema fino al momento dell'arrivo a Palermo. Attracco in perfetto orario ma discesa lentissima (più di 30 minuti e siamo davanti al portellone!) comunque ben presto siamo nel caotico traffico palermitano e in mezz'ora raggiungiamo il Green Park di via Quarto dei Mille. Ci sono altri camper: tre francesi e solo un altro equipaggio italiano. Il parcheggio, dotato di allacci luce e scarico, è abbastanza vicino a Porta Nuova.
14 maggio '08 Palermo
Pioggia nella notte. Al mattino il tempo è abbastanza buono, iniziamo la visita della città (dove avevano già trascorso alcune ore lo scorso anno di ritorno dalla Tunisia). Prima ci rechiamo alla Cuba che si trova a circa 300 m. dal parcheggio, l'edificio arabo normanno è piuttosto spoglio ma la visione del cd esplicativo e il plastico ne illustrano abbastanza bene la storia e ci fanno immaginare com'era

15 maggio '08 Palermo - Monreale

Chiesa di Valverde. Per il pranzo torniamo in Vucciria: frittura di pesce, melanzane fritte e seppie alla piastra chiacchierando con i locali che lamentano il progressivo abbandono del quartiere.
Pomeriggio ancora giri nei vari quartieri e mercatini: S. Agostino e Capo, poi passin passetto raggiungiamo la Ziza, maestoso palazzo arabo normanno. Tornando verso il parcheggio passiamo attraverso un altro quartiere particolare: la zona di Piazza e Grotta Davasini, sembra un quartiere marocchino o tunisino.
Una volta arrivati al Green Park ci prepariamo a partire per spostarci a Monreale; attraversiamo il solito traffico caotico (tutti passano ovunque e comunque) e arriviamo a Monreale ... dalla parte sbagliata. Infatti, salendo da Corso Calatafini, vi giungiamo dalla parte con la strada più stretta. Riusciamo ugualmente ad arrivare al parcheggio vicino alla caserma dei Carabinieri. Poco dopo arrivano i vigili ... uno di loro è un camperista e ci raggiunge solo per chiacchierare un po' di viaggi. Prima di cena facciamo due passi per il paese è giusto l'ora del passeggio e le stradine sono gremite di gente.
16 maggio '08 Monreale – Caccamo

17 maggio '08 Caccamo – Castelbuono – Petralie
Notte un po' disturbata da “corridori-sgommatori” in transito. Partenza direzione Madonie, autostrada fin poco dopo Cefalù (è tutta un susseguirsi di gallerie) poi prendiamo la SS 286 per Castelbuono.
Arrivati al paese parcheggiamo nel primo piazzale e iniziamo la salita al castello dei Ventimiglia dove visitiamo in particolare la Cappella di Sant'Anna (gran profusione di putti e puttini del Serpotta). Poco fuori il castello inizia il borgo famoso per la produzione di “manna” estratta dal frassino; ovviamente ne acquistiamo un po' anche in versione con cioccolato. Pranzo sul camper e poi si prosegue verso le Petralie: prima Petralia Soprana, piccola con strette viuzze tutte in salita fin su al Belvedere con ampio panorama sulle Madonie. Con il camper scendiamo a Petralia Sottana e poi ne risaliamo le anguste vie fino a Corso Agliata con i suoi palazzotti e poi ancora un altro Belvedere: oltre il panorama su Gangi troviamo anche dell'ottimo gelato. Per la sosta notte torniamo a Soprana al più comodo parcheggio della pesa pubblica di fronte alla caserma dei Carabinieri.
18 maggio '08 Petralia Soprana – Nicosia – Calascibetta – Enna
Notte tranquillissima e al mattino si riparte lungo la statale 120 nel verde della campagna, sosta a Nicosia: decisamente difficoltosa da visitare disposta com'è su quattro rupi, si sale e si scende in continuo. Raggiungiamo comunque la Cattedrale (bello soprattutto il portico esterno) e S. Salvatore (altro ampio panorama). Riprendiamo la strada per Enna, ancora bei paesaggi di verde e rocce, superiamo Leonforte e arriviamo in vista di Enna e Calascibetta su due colline dirimpettaie. Saliamo prima a Calascibetta, per cercare l'area camper che scoviamo dopo aver attraversato tutto il paese (bei passaggi stretti stretti!) e scoprire che si trova a più di due km dal centro di fronte al cimitero e al campo sportivo. Visto che ci siamo approfittiamo dello scarico e poi andiamo verso Enna. Nonostante le segnalazioni praticamente inesistenti arriviamo al parcheggio sotto il Castello Lombardia dove sostano già altri camper. Visita del castello, sito piuttosto trascurato ma con begli spazi interni. Dalla cima della Torre Pisana si domina tutta la città. Usciti dal Castello gironzoliamo per il centro storico peccato ci siano molti palazzi e chiese invasi dall'erba e dagli escrementi dei piccioni. Molto bello il Duomo con cassettoni e strutture in legno. Prima di rientrare al camper visitiamo il particolare “Museo Art” che offre visione con musica di storie locali e opere di pittori siciliani (o che come Caravaggio qui hanno lavorato). Poi facciamo una passeggiata alla rocca di Cerere, la vista è notevole dopotutto Enna è il “belvedere della Sicilia”.
19 maggio '08 Enna – Piazza Armerina
Nella notte il parcheggio risulta un po' rumoroso ma poi si dorme benissimo e ci si sveglia... nella nebbia! Non appena dirada scendiamo costeggiamo il lago di Pertusa e e arriviamo ben presto a Piazza Armerina. Parcheggio a pagamento nei pressi degli scavi della Villa del Casale, pranzo e poi
via ... in visita. Parte del sito è in restauro e ci fanno pagare quindi solo metà biglietto (non sempre sarà così anzi!), pur avendo già visto altri splendidi mosaici troviamo che questi siano molto interessanti sia come soggetti che come qualità di realizzazione. In più qui si possono ammirare,
almeno in parte, le varie strutture che costituivano una grande villa romana. Breve visita invece per il centro storico di Piazza Armerina, dopo aver parcheggiato in piazza Europa, gironzoliamo un po' tra palazzi e palazzotti piuttosto dismessi. L'ufficio del turismo è chiuso, nonostante l'orario indichi diversamente e, l'unico edificio visitabile è il Duomo. Purtroppo c'è un funerale e quindi, per non disturbare, sbirciamo solo. Tornati al camper ripartiamo per la nostra meta serale l'agriturismo Agricasale, per arrivarci bisogna fare un po' di strada ma merita davvero: ottima cena (tutti piatti tipici: più di 16 antipasti, poi due primi, due secondi, dolce) e bella sistemazione nel verde per camper, caravan e tende.
Notte piovosa poi spostamento ad Agrigento, prima passando da Barrafranca e poi lungo la strada, che dovrebbe essere a scorrimento veloce, Caltanisetta - Gela. Arrivati alla nostra meta ci piazziamo in campeggio a San Leone all'Oasi Lido, il tempo sembra ristabilito e quindi un po' di sosta mare è quello che ci vuole. Ci sistemiamo e andiamo in spiaggia: i Templi, che abbiamo intravisto arrivando, ci aspetteranno...
21 maggio '08 Agrigento
Con la vespa andiamo ad Agrigento e passiamo la mattinata in visita ai Templi (utile l'audio guida perché le indicazioni in loco sono poche) non hanno la maestosità e l'imponenza di altri siti (certo noi siamo un po' viziati!) ma, la passeggiata ha comunque un fascino notevole e, il mare è uno sfondo perfetto. Certo bisogna evitare di volgere lo sguardo verso la città moderna altrimenti il contrasto è veramente un pugno in faccia. Pranzo al camper poi torniamo per la visita al Museo e alla città: il Duomo è chiuso per restauri ma visitiamo la piccola e suggestiva Chiesa dei Greci. Passeggiamo lungo Via Atenea. Agrigento è tutta in salita, con sensi unici molto trafficati e la vespa è proprio l'ideale. Rientro al camper per prepararci una gustosa cenetta con il pesce fresco acquistato.
Oggi si va in vespa ai Vulcanelli di Macalube, li troviamo facilmente dirigendo verso Aragona e seguendo le opportune indicazioni (la strada è buona, facilmente percorribile anche in camper). Giriamo un po' il sito (area protetta) sia nella parte “paludi mediterranee” sia nella parte più suggestiva dei “ribollenti e scoppiettanti” vulcanelli. Anche se la giornata è molto soleggiata, grazie al fresco venticello, possiamo gustarci il nostro pic-nic senza patire il caldo nonostante l'ombra inesistente. A proposito: in zona non c'è nessun posto di ristoro, siamo in aperta campagna quindi meglio portarsi da bere e quant'altro. Rientrando visitiamo il paesino di Aragona (ancora un paese in salita) dove ci ristoriamo con un ottimo gelato. Torniamo in campeggio per i soliti lavori di routine, domani ci spostiamo.
23 maggio '08 Agrigento – Caltagirone - Ragusa Ibla

24 maggio '08 Ragusa Ibla – Marina di Modica
In mattinata continuiamo la visita di Ragusa salendo fino al Giardino Ibleo, il Duomo ora è aperto con tanto di matrimonio e possiamo visitarlo. Pranzo al Rusticana (con Ragusa Ibla iniziamo il “percorso Montalbano”) ottimi i primi e i dolci. Nel pomeriggio scendiamo nuovamente al mare: due passi sulla scogliera a Punta Bracchetto poi Punta Secca (breve sosta alla “casa” di Montalbano e alla spiaggia di “Marinella”) e Donnalucata (acquisto pesce al mercato sul porticciolo). Ci fermiamo infine a Marina di Modica in uno spiazzo nei pressi del lungomare che ospita già altri camper.
25 maggio '08 Marina di Modica – Porto Palo – Marzameni
Notte per nulla tranquilla, c'è un andirivieni continuo di auto. Alle cinque iniziano ad arrivare furgoni e furgoncini che iniziano a montare i loro banchetti... tra poco saremo inglobati in un mercato! Eppure nel parcheggio non c'è nessun cartello, deve essere un mercatino ... spontaneo! Non ci resta che alzarci e andarcene. A Porto Palo ci fermiano nel piazzale del Belvedere dei Due Mari per fare colazione, poi viste le scarse possibilità di sosta sul mare o vicino al paese dirigiamo verso Marzameni, dove troviamo un bel piazzale quasi in centro. Il paese è piccolo ma carino, caratterizzato dall'enorme Piazza Regina Margherita e dal porto dei pescherecci. Siamo nel posto giusto per comprare tonno, acciughe, bottarga, etc.
Nel pomeriggio ci spostiamo sul mare dove abbiamo visto altri camper, sono camperisti dei dintorni e ne approfittiamo per farci dare qualche dritta sugli itinerari da fare. Il mare è limpido ma ci sono purtroppo molte meduse e molto vento quindi, niente bagno ma, solo pranzo in pleinair con vista mare. In serata torniamo per la sosta notte in paese e ci facciamo un po' di passeggio (c'è una quantità incredibile di gente che arriva probabilmente dai paesi agricoli dei dintorni).
26 maggio '08 Marzameni
Torniamo alla spiaggetta e visto che oggi non c'è vento e neppure meduse ci godiamo una bella giornata di mare. Per nostra fortuna abbiamo tempo a sufficienza per permetterci di fermarci anche a fare ... nulla. Quindi leggiamo al sole, pranziamo, facciamo il bagno e poi verso sera torniamo ancora in paese a fare acquisti poi due passi e sosta notte.
27 maggio '08 Marzameni – Lido di Noto - Noto
La nostra prossima meta è Noto, per la sosta scegliamo un'area attrezzata a Lido di Noto con passaggio diretto alla spiaggia e già prima di pranzo ci facciamo una bella passeggiata sulla sabbia e il bagno. Nel pomeriggio con la vespa andiamo a Noto, parcheggiamo davanti a Porta Ercole e iniziamo il nostro giro turistico: percorriamo Corso Vittorio Emanuele ammirando le varie chiese. Visitiamo la chiesa di S. Francesco e quella di S. Chiara (fin su al terrazzo e al coro della clausura). Dopo aver visitato il Duomo restaurato di fresco, la Sala degli Specchi del Municipio, la Chiesa di S. Carlo e il Teatro ci gustiamo un favoloso gelato poi ripresa la nostra vespa torniamo alla base.
Visita alla parte alta della città di Noto, ricca di chiese e conventi ma, piuttosto in stato di abbandono rispetto alla parte bassa della città. Dove torniamo invece per una breve visita al Museo Civico e per percorrere Via Nicolaci ammirando, naso all'insù, i bei balconi barocchi con le loro sculture. Sul selciato ci sono i disegni dell'Infiorata. Acquisto pesce e poi rientro al camper; nel pomeriggio giro agli scavi di Eloro, ma il sito è chiuso e invaso dalle erbacce. Molto bella invece la spiaggia nei pressi.
29 maggio '08 Lido di Noto – Palazzolo Acreide – Siracusa
Lasciamo Lido di Noto, costeggiamo fino a Fontane Bianche (anche se, a causa delle case e villette che si susseguono, il panorama sul mare non si vede quasi) poi dirigiamo verso l'interno, saliamo verso Palazzolo Acreide; non si può sostare nell'area camper perché è giorno di mercato quindi parcheggiamo in una piazzetta alberata in fondo a Via delle Carceri. Primo giro per il paese: Chiesa S. Sebastiano e Municipio poi visita alla Casa Museo di Antonino Uccello. E' ricchissima di oggetti della tradizione popolare ambientati nelle varie stanze della casa; l'ingresso a questa collezione così interessante è gratuito vorremmo quindi lasciare una mancia ma il custode, per rispettare la volontà del fondatore, non accetta. Dopo pranzo ci spostiamo nella area archeologica del sito di Akrai, colonia siracusana: visita decisamente deludente gli scavi sono molto trascurati, invasi da erbacce, privi di qualsiasi indicazione spaziale o temporale, per di più una parte del sito (i Santoni) è chiusa. Non ci resta che vagare per la necropoli dell'Intagliata e dell'Intagliatella. Soldi mal spesi anche se sono 4€ a testa. Ancora un giro per il paese (quartiere S. Paolo e Via Ebraida) poi ripartiamo. Transitiamo per Cassaro, Ferla e Sortino (che ricorderemo per le viuzze strettissime del centro storico da cui passiamo per un pelo) e scendiamo a Siracusa, è ormai sera parcheggiamo ad Ortigia, al molo dei pescatori nei pressi delle Poste. Cena due passi e poi a nanna.
30 maggio '08 Siracusa
Notte tranquilla ci svegliano solo all'alba alla partenza dei pescatori, mattinata a spasso per Ortigia (Tempio Apollo, Piazza Archimede, il Duomo con il suo affascinante interno, La Fonte Aretusa) poi rientro con sosta al vivace mercato con sosta e acquisto soprattutto di pesce e verdure fresche.
Nel pomeriggio, visto che nel parcheggio camper dell'area archeologica non si può fare sosta notturna, ci spostiamo all'area attrezzata Von Platen. Buona decisione non è un semplice parcheggio come quello di Palermo, c'è un po' di verde e sembra più un piccolo campeggio. Nel pomeriggio visita all'area di Neapolis, siamo un po' delusi dal teatro che è semicoperto dalle strutture in legno per le rappresentazioni e dal fatto che la Grotta dei Cordari sia chiusa, solo l'Orecchio di Dionisio soddisfa le nostre aspettative. Come a Palazzolo non ci sono pannelli esplicativi e visto che si pagano 8€ a cranio potrebbe essere un po' meglio. Prima di rientrare facciamo un giro in vespa fino alla Fonte Ciane: poca acqua verdastra ma bella vegetazione di papiri.
Mattinata in giro per la Siracusa moderna: Foro Siracusano, Piazza S. Lucia con la sua bella chiesa e il Sepolcro, il Santuario delle Lacrime: meno brutto che al primo impatto. Nel pomeriggio saliamo in vespa fino al Castello di Eurialo, informe ammasso di pietre invase dall'erba ma con bel panorama. Tornati al camper ci prepariamo alla partenza di domani.
1° giugno '08 Siracusa – Catania - Etna
Rifugio Sapienza Sveglia alle 8 per le campane poi alle 8,30 salve di cannone! Insomma bisogna proprio alzarsi! La giornata non è bellissima siamo indecisi se restare sulla costa o salire all'Etna, per il momento dirigiamo verso Catania. Mentre andiamo verso la città troviamo molte code, per fortuna in senso opposto al nostro, è domenica e molti si spostano verso le spiagge. A Catania andiamo prima al parcheggio di Piazza Verga ma non è custodito quindi torniamo verso il centro e parcheggiamo in Via Dusmet a due passi da porta Uzeda. La domenica il parcheggio sarebbe gratuito ma c'è un “posteggiatore”, probabilmente abusivo, che si accontenta però di 2 €. Pranziamo sul camper e poi facciamo due passi in centro (il Duomo, Sant'Agata, etc.), passeggiata con gelato poi torniamo al camper e proseguiamo lungo la costa: Aci Castello, Aci Trezza, sarebbe il caso di fermarsi ma, tutti i parcheggi sono a tappo. Dirigiamo quindi verso Zafferana Etnea e saliamo sull'Etna fino alla quota 1900 dove c'è il rifugio Sapienza. Il parcheggio è enorme e ci sono già altri camper, la posizione nonostante un po' di foschia è molto panoramica. Siamo saliti osservando le varie stratificazioni laviche inframmezzate dal verde intenso della vegetazione e ora Catania è ai nostri piedi. Giro ai piccoli vulcani silvestri i più vicini e accessibili dove passeggiamo con la lava pietrificata che scricchiola sotto i nostri piedi.

Il tempo invece di migliorare è peggiorato e verso le 8 siamo svegliati dal ticchettio della pioggia sul tetto. Pazienza aspetteremo domani per salire con la funivia: visto che la spesa è elevata vorremmo fare l'escursione in condizioni atmosferiche migliori.
Mattinata in giro per i negozietti di souvenir, nel pomeriggio visto che non piove più affrontiamo la ripida salita ai crateri del 2001 che sovrastano i vulcanelli dove siamo saliti ieri. Non è facile salire perché la lava è molto cedevole e ad ogni passo si perde qualche centimetro ma la passeggiata merita, risalendo lungo la colata troviamo anche molti fiori (soprattutto margherite) e tantissime coccinelle, mai viste tante, che siano ghiotte di ... lava?! Ci sono anche alcune gallerie formate dalla lava sono lunghe solo pochi metri ma molto suggestive, altrove ce ne sono anche di alcuni chilometri. Torniamo al parcheggio, non ci sono negozi di alimentari ma in uno dei bar acquistiamo degli ottimi cannoli per completare la nostra cena.
3 giugno '08 Etna - Aci Trezza - Aci Reale

previsioni per domani sono di peggioramento. Quindi dopo una sostanziosa colazione (sfoglia con ricotta calda e spremuta d'arancia) saliamo con la funivia fino al rifugio Montagnola a quota 2500 poi con un minibus alla Torre del Filosofo quota 2900 (dove il rifugio è sepolto sotto la lava) e infine con la guida alpina proseguiamo fino alle bocche formatesi nel 2003. Il percorso in minibus è attraverso una landa desolata di lava nera dove spicca qua e là il bianco della neve residua. Sullo sfondo il cratere principale a quota 3300. La guida fornisce diverse spiegazioni e una volta tornati al rifugio Montagnola seguiamo la proiezione di un video molto interessante che ci fornisce altre informazioni e visioni apocalittiche delle
eruzioni. Mentre scendiamo la foschia comincia a salire, meno male che siamo partiti presto, chi sale ora vedrà ben poco. Rientriamo al camper molto soddisfatti della nostra escursione vulcanica.
Visto il tempo bruttino e dato che abbiamo fatto quello che volevamo decidiamo di scendere a valle passando da Nicolosi, il paesaggio è meno desolato rispetto all'andata e c'è più verde. Si vedono comunque alcune delle case semi inghiottite dalla lava nelle diverse eruzioni. Sosta ad Aci Trezza nel parcheggio del porto, il mare è molto agitato e urta violentemente gli scogli dei Ciclopi, passeggiata e poi cena, nel frattempo un cortese signore ci avvisa che siamo nella zona del mercato asta del pesce e
che alle 2 si incomincia! Meno male, ci ha evitato un risveglio decisamente mattutino. Ci spostiamo ad Aci Castello dove troviamo posto davanti alla Chiesa dell'Indirizzo, vicino alla caserma dei carabinieri.
4 giugno '08 Aci Reale - Giardini di Naxos
Siamo a pochi passi dal centro e le cose più interessanti sono qua intorno: il Duomo con le sue guglie maiolicate, il Palazzo Comunale con i faccioni barocchi e la Chiesa di S. Sebastiano con le sue statue, per finire poi il mercato alimentare dove acquistare l'immancabile pesce fresco. Terminate le visite, mentre inizia a piovigginare, torniamo al camper e dirigiamo verso Giardini di Naxos. Sosta all'area attrezzata Lagani, molto ben tenuta e strutturata in modo ottimo. Tra cucina e bucato passa il pomeriggio. Cena e serata in plein air.
5 giugno '08 Giardini di Naxos
Mattinata passeggiata a Giardini, pomeriggio con la vespa e poi a spasso a Taormina: percorriamo tutto il corso da Piazza San Pancrazio alla Torre dell'Orologio, la cittadina è molto bella con parti medievali ben conservate. Pioviggina e aspettando che smetta ci rifugiamo in gelateria. Rientro ancora con un po' di pioggia.
6 giugno '08 Giardini di Naxos
Oggi sole, si va alle Gole dell' Alcantara, dove scegliamo di fare il percorso definito “completo” con il seguente risultato: indossiamo ingombranti e ridicole salopette con stivaloni integrati e accompagnati da una guida “merluzzo” (muto come … un pesce) facciamo lo stesso percorso che gli altri fanno da soli e gratis! Inutile discutere con la biglietteria, per problemi di sicurezza non si può andare oltre ma allora perché non sospendere il servizio? Per lucrare sui turisti, ovvio! Anche l'Ente Parco preposto non può far nulla, nonostante ci dicano di aver già ricevuto analoghe lamentele, perché l'area è privata. Amen, ogni tanto la fregatura da viaggio arriva. Ancora una bella passeggiata lungomare poi acquisto pesce e cenetta consolatoria.
7 giugno '08 Giardini di Naxos
Giornata in vespa a Capo d'Alessio poi su su fino a Forza d' Agrò, ruderi castello e bei panorami. Pomeriggio al mare, acqua ancora freddina. L'area attrezzata è a tappo.
8 giugno '08 Giardini di Naxos – Castelmola – Taormina

9 giugno '08 Giardini di Naxos – Isola Bella
Giornata in spiaggia, ai piedi di Taormina. Bel bagno e snorkeling intorno all'isoletta nonostante l'acqua freddina.
10 giugno '08 Giardini di Naxos
Oggi non ci spostiamo da Giardini: mattino bagno fra le rocce vulcaniche, pomeriggio fra letture e pigrizia poi passeggiata lungomare alla sera.
11 giugno '08 Giardini di Naxos – Etna – Sant'Alessio
Colazione siciliana: granita al caffè con panna poi andiamo alla spiaggia Mazzarò di Taormina, purtroppo l'acqua è ancora più fredda del solito e la piccola spiaggia quasi completamente occupata da barche e barchette da escursione. Nel pomeriggio lasciamo l'area Lagani, vorremmo arrivare a vedere più da vicino la "sciara" dell'Etna che quasi ogni sera si vedeva da Giardini. Purtroppo non è possibile, pur salendo oltre Zafferana, perché la strada della Valle del Bove è interrotta per frana e non sappiamo quanto c'è da fare a piedi. Sosta notte a S. Alessio Siculo. Bellissima spiaggia che il mare sta, sfortunatamente, erodendo distruggendo anche il lungomare. Probabile causa alcuni frangiflutti posizionati più avanti lungo la costa.
12 giugno '08 – Sant'Alessio – Messina – Olivieri

13 giugno '08 – Olivieri – Novara di Sicilia – Terme Vigliatore
Lasciamo Olivieri, per andare a Novara di Sicilia dove dovrebbe esserci un'area attrezzata comunale. Niente di particolarmente invogliante una piazzetta in cima al paese con scarico in un angolo, sostiamo solo per pranzo e scarico poi si riparte. Ridiscesi sul mare ci fermiamo a Terme Vigliatore all'area Trinacria, con spiaggia raggiungibile con sottopasso.
Lasciamo Olivieri, per andare a Novara di Sicilia dove dovrebbe esserci un'area attrezzata comunale. Niente di particolarmente invogliante una piazzetta in cima al paese con scarico in un angolo, sostiamo solo per pranzo e scarico poi si riparte. Ridiscesi sul mare ci fermiamo a Terme Vigliatore all'area Trinacria, con spiaggia raggiungibile con sottopasso.
In moto a Tindari dove, per gentile concessione di un vigile, riusciamo a salire fino in cima: ai piedi del Santuario. Visita del Santuario, bello di di gusto un po' eccessivo, poi passeggiata panoramica fino alla punta del Promontorio: vista su Patti e sulla spettacolare lingua di sabbia dei Laghetti di Marinello.
15 giugno '08 – Terme Vigliatore – Laghetti Marinello – Castroreale
Mattino a passeggio lungo la lingua di sabbia, facendone tutto il perimetro e godendoci un bagno in acqua trasparentissima e a temperatura deliziosa.
Pomeriggio ancora in moto a Castroreale: paesino arroccato anzi appollaiato sulle colline.
16 giugno '08 – Terme Vigliatore – Capo d'Orlando – Lascari
Continua l'itinerario costiero ma solo fino a Capo Calavà poi, causa strada interrotta e conseguente traffico deviato su strada troppo ripida, siamo costretti a tornare verso Patti e prendere l'autostrada fino a Brolo, proseguiamo poi sulla costa fino a Capo d'Orlando. Bella spiaggia, mare dal colore caraibico ma ancora freddo. Tornati on the road proseguiamo fino alla località di Lascari, vicino a Cefalù, dove facciamo sosta all'area attrezzata Praia a Mare. Notte ventosissima e caldissima: al chiuso si soffoca e se si apre entra la sabbia!
17 giugno '08 – Lascari – Cefalù – Gibilmanna
Con la moto raggiungiamo Cefalù: cittadina molto caratteristica dov'è piacevole girovagare. Il suo Duomo, così scenografico da lontano, è molto interessante anche all'interno. Bagno e sole, sole e bagno poi con la vespa saliamo al Santuario di Gibilmanna: bello l'interno con altare ligneo e le vedute sul paese sono strepitose.
18 giugno '08 – Lascari – Castellamare del Golfo
Dopo un'altra nottata di scirocco partiamo da Lascari, autostrada fino a Mondello, sosta pranzo fronte Isola delle Femmine ed arriviamo a Castellamare del Golfo dove ci piazziamo sotto il Castello sul porto. Il paese è carino, tutto scale (infatti per gli arabi era Al Madarig "la scalinata"), con un piccolo porticciolo di pesca ed un ufficio turistico aperto fino alle sette di sera. Cena sotto il castello al chiostro-ristorante “Da Giacomo” con una buona frittura di pesce.
19 giugno '08 – Castellamare Golfo – Scopello

20 giugno '08 – Scopello – Riserva dello Zingaro
Tempo splendido oggi si va alla Riserva dello Zingaro, lasciamo la moto al parcheggio ed iniziamo la
camminata; presto siamo in vista della prima cala: Capraia. Sembra molto bellina ma è presto e preferiamo proseguire. Il sentiero è molto ben tracciato e, tra sali e scendi, offre bellissime vedute. Certo doveva essere davvero duro vivere in questi posti, come si scopre leggendo la storia della Riserva. Dove ora è piacevole arrivare, per un'escursione ed un bagno in acque incontaminate tornando poi a tutte le nostre comodità moderne, un tempo persino morire era difficile visto che i corpi dovevano essere trasportati a dorso di mulo fino al paese.
Camminiamo tra palme nane, fichi e piante di cappero arrivando a superare Cala Disa, con le sue poche case, e Cala Bernarda; il sole è sempre più cocente meno male abbiamo una buona scorta d'acqua. A Cala Marinella è ora di fare sosta e quindi scendiamo verso il mare: acqua stupenda, calda e limpida. Unica pecca non c'è un filo d'ombra e dobbiamo consumare il nostro pasto appollaiati come gabbiani ma, ne vale davvero la pena. Nel primo pomeriggio torniamo sui nostri passi, visto che il resto del percorso della riserva lo faremo partendo da San Vito. Arrivati a Cala Capraia scendiamo per un bagno ristoratore, troviamo sabbia e ciottoli con un accesso al mare più agevole.

giornate più belle del nostro viaggio.
21 giugno '08 – Scopello – San Vito (Castelluzzo)
Sosta in località Castelluzzo sul mare, a S. Vito le due aree attrezzate non sono granché una troppo lontana dal mare e l'altra, sul mare ma, senza accesso diretto alla spiaggia. Bagno poi pomeriggio pigro, cenetta e tramonto spettacolo.
22 giugno '08 – San Vito (Castelluzzo) – Erice
Con la moto saliamo ad Erice fino alla collina di S. Giulia che domina il golfo di Bonagia e Trapani. Iniziamo da porta Trapani e percorriamo le strade di pietra ammirando i diversi edifici medioevali e le numerosissime chiese. Visitiamo prima S. Giuliano con i gruppi scultorei dei Misteri poi saliamo al Castello e ci godiamo il panorama, infine arriviamo alla Chiesa di S. Giovanni: bellissimo portale con scalinata a ventaglio e diverse opere del Gagini. Passata la porta del Carmine seguiamo le mura fino ad arrivare nuovamente in centro a Piazza Umberto. Pranzo al Ristorante La Vetta (servizio lento ma buona cucina) poi sosta dolce alla famosa Pasticceria Maria Grammatico, cannoli e cassata gustati nel delizioso piccolo giardino. Finiamo il giro con la visita dei resti del Convento del S. Salvatore e con il Duomo dalle suggestive arcate bianche, non ci perdiamo neppure la salita sul Campanile per un altro fantastico panorama (era infatti un'antica torre di vedetta).
Prima di rientrare al camper, andando verso Custonaci, passiamo dalle Grotte Mangiapane. Purtroppo sono chiuse e vediamo solo uno scorcio del villaggio costruito all'interno della spaccatura della roccia.
Prima di rientrare al camper, andando verso Custonaci, passiamo dalle Grotte Mangiapane. Purtroppo sono chiuse e vediamo solo uno scorcio del villaggio costruito all'interno della spaccatura della roccia.
23 giugno '08 – San Vito – Riserva dello Zingaro
Ci spostiamo con il camper all'ingresso della Riserva lato San Vito ed iniziamo la nostra seconda escursione. Superata l'area picnic, nei pressi ci sono le stalle degli asinelli usati per il trasporto, arriviamo ben presto in vista della Torre dell'Uzzo e dell'omonima cala. Baietta bellissima con sabbia
e acque limpide dai colori caraibici; nessuna ombra ma, siamo attrezzati con mini ombrellone.
24 giugno '08 – San Vito – Trapani
Spostamento a Trapani, scartata l'area camper dell'hotel Le Saline (tutta in cemento sotto il sole), ci fermiamo all'agricampeggio Villa Maria (a Lido Marausa) molto ombreggiato e comodo per i nostri spostamenti in moto. Pomeriggio giro a Trapani: Palazzo Senatorio, Collegio, Cattedrale e Chiesa del Purgatorio con i famosi Gruppi della Passione. Prima di rientrare, sosta alla stazione marittima per orari per Favignana.
25 giugno '08 – Trapani – Favignana

26 giugno '08 –Trapani – Mozia

certo il visitatore.
27 giugno '08 – Trapani - Marsala
Sempre in moto si va a Marsala: giro del centro storico (Complesso S.Pietro, Chiesa Madre e vari ruderi sparsi dell'Insula romana) poi visita al Museo Archeologico all'interno dell'antico Baglio Anselmi. Pomeriggio a spasso tra le saline intorno a Torre Nuara, visita del Museo del Sale e del relativo mulino.
28 giugno '08 – Trapani – Salemi – Sciacca
Lasciamo l'agricampeggio e dirigiamo verso l'interno per un giro nelle zone del terremoto del '68 (Giuliano ci è stato da giovane pompiere proprio per il sisma). Ci rechiamo quindi a Salemi (castello restaurato ma chiuso; ruderi Chiesa Madre) poi Gibellina Nuova (con le sue improbabili futuristiche architetture anni '70) e infine Gibellina Vecchia (orrida spianata che ricopre i resti della città distrutta). Scendiamo verso Sciacca, contrada S.Giorgio, dove ci fermiamo all'area Praia, bella spiaggetta e … pagamento anticipato, non ci era mai capitato.
29 giugno '08 – Sciacca – Porto Empedocle

30 giugno '08 – Porto Empedocle
Giù la moto si va in città. Piccolo centro storico a ridosso del porto per il resto solo palazzoni. Acquisti mangerecci e si rientra.
Pomeriggio andiamo alla Scala dei Turchi: spettacolare porzione di scogliera bianchissima (calcare e argilla bianca) che il mare ha modellato creando degli scalini e delle ripide rampe. Se ci scorresse sopra dell'acqua sembrerebbe Pamukkalé in Turchia.
1° luglio '08 - Porto Empedocle
Giornata tra bagni e ultimi giri a Porto Empedocle e ad Agrigento, domani si rientra a casa.
2 luglio '08 - Porto Empedocle – Palermo
Spostamento a Palermo. L'imbarco del nostro traghetto è alle 19 quindi, lasciato il camper nel parcheggio a pagamento del porto, ci godiamo ancora una giornata palermitana. Granita al caffè in Via Amari poi a piedi andiamo a Palazzo Mirto: bel palazzotto barocco con tantissime sale e salotti arredati e restaurati, ricco di collezioni di porcellane e arazzi; persino le stalle, in legno e pietra con alte colonne e recentemente riattate, ospitano una collezione di carrozze. Prima di tornare al porto non manchiamo di fare rifornimento di cannoli e cassatine … da viaggio. Alle 21 lasciamo Palermo e la Sicilia.
Bilancio del viaggio ottimo dal punto di vista umano per la gentilezza e la disponibilità delle persone incontrate. Decisamente meno buono dal punto di vista istituzionale: molta incuria e poca attenzione al visitatore. Voto insufficiente per la segnaletica e … per il modo di parcheggiare!
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