Corsica 2010

(9 giugno 2010 – 19 luglio 2010)

Mercoledì 9/06/'10 Genova – Bastia
Partenza ore 9 in traghetto da Genova, la traversata per arrivare a Bastia dura un po' di più delle 5 ore previste, una volta sbarcati prendiamo direzione sud e troviamo parcheggio poco oltre il tunnel sottomarino sulla destra. Il parcheggio (dove sono già in sosta un paio di equipaggi tedeschi) è abbastanza vicino alla Cittadella, circa 800 m., quindi la raggiungiamo a piedi.
Passeggiata fino al Vieux Port poi risaliamo alla Cittadella per giro dei bastioni. Visto il tempo incerto decidiamo di sostare per la notte a Bastia e di salire verso l'interno domani. Nella notte un po' di disturbo causato da andirivieni di auto.
Giovedì 10/06/'10 Bastia – Valle Asco – Ile Rousse
Oggi saliamo direzione Asco, poco dopo l'imbocco della Valle D'Asco la strada si restringe tra pareti a tratti sporgenti e piccoli tornanti, molto panoramica con bei scorci sul torrente. Forse era meglio venirci con la moto ma per fortuna, visto il giorno feriale, il traffico è quasi inesistente. Nessun problema finché non arriviamo ad una curva con lavori in corso, per passare e invertire la rotta dobbiamo far spostare … una ruspa, con molta gioia degli operai al lavoro. Ridiscesi verso fondo valle sostiamo al parcheggio presso la Casa delle Tartarughe (il centro è chiuso). Passeggiata nel bosco, lungo il percorso botanico sotto il monte Cinto (interessante ma avrebbe bisogno di un po' più di manutenzione). Ripartiamo con il camper fino all'incrocio con la 197 e proseguiamo per la costa lungo la 1197, strada piuttosto nuova e ampia. Arrivati a Ile Rousse si piazziamo al campeggio Les Oliviers, scendiamo in spiaggia e anche se l'aria è ancora un po' fresca ci facciamo un bagno e ci godiamo un po' di sole.
Venerdì 11/06/'10 Ile Rousse (Monticellu – Ostriconi)In vespa andiamo in paese per acquisti poi saliamo al paesino di Monticellu (vecchie case intonacate e bel panorama su Ile Rousse). Pomeriggio ancora in moto alla spiaggia di Ostriconi, scendiamo il ripido sentiero e siamo nella bella spiaggia, alle nostre spalle la palude. L'acqua è molto limpida ma sott'acqua, nel nostro giro snorkeling, non notiamo niente di particolarmente interessante.
Sabato 12/06/'10 Ile rousse (Pigna – Sant'Antonino)
Tempo uggioso ma fiduciosi partiamo in moto per giro nella Balagne interna. Arriviamo così al paesino di Pigna che assomiglia molto, non solo nel nome, ai nostri paesi dell'entroterra ligure. Bel giro tra vicoli e stradine fiorite peccato che il panorama sul mare sia coperto dalle nuvole. 
Riprendiamo la moto e continuiamo verso Sant'Antonino dove arriviamo assieme alle prime gocce di pioggia! Il paese è indubbiamente molto caratteristico con vicoli in parte coperti da porticati e portichetti (meno male vista la pioggia in aumento) e ci ricorda la nostra ligure Dolceacqua.
Scendiamo tra acqua e nebbia a Ile Rousse.
Domenica 13/06/'10 Ile Rousse (Calvi - D81b)
Pioggia notturna ma risveglio con un po' di sole quindi si va in moto oltre Calvi fino a Punta
Revellata proseguendo poi lungo la tortuosa ma panoramica D81b. Stretta ma non strettissima, il
problema sono piuttosto le frequenti buche e “rughe” dell'asfalto. Gli scorci sul mare sono molto belli con acque smeraldine. Purtroppo la pioggia riprende e ci costringe a rientrare. Nel
pomeriggio approfittiamo di una schiarita e andiamo a piedi fino in paese, lungo il sentiero che costeggia la ferrovia e il mare.
Lunedì 14/06/'10 Ile Rousse - Porto (Plage Bussaglia)
Con il camper ci spostiamo a Calvi, sosta nell'ampio parcheggio prima del centro cittadino, visita della Cittadella poi scendiamo lungo le viuzze del centro storico che conducono al porto. Nel pomeriggio ripartiamo seguendo la D81 (quasi rettilinea nel primo tratto poi dopo Galeria iniziano i tornanti), sosta panoramica al Col de Palmarella con il Golfo di Girolata ai nostri piedi, non possibile sostare invece al Col de la Croix per presenza sbarre. Un tornante dopo l'altro arriviamo alla Plage de Bussaglia poco prima di Porto. Bagno, un po' di sole poi riecco le malefiche nuvole! Ci consoliamo con un'ottima cenetta. Sosta notte molto tranquilla a parte la forte pioggia.
Martedì 15/06/'10 Porto (Calanques – Piana)
Anche oggi il sole fa i capricci, tiriamo ugualmente giù la moto e andiamo a Porto dove cominciamo ad informarci per i battelli per il giro a Scandolara e Girolata (giro che faremo solo se il tempo sarà almeno decente). In moto percorriamo la D81 direzione Piana, ben presto inizia lo spettacolo delle Calanques ma anche il traffico (al ritorno sarà ancora peggio) causato soprattutto dai grossi autobus che manovrano con difficoltà tra gli stretti tornanti. E' un tratto di una decina di chilometri molto panoramico sia lato mare (golfo di Porto, Girolata, Scandolara) sia lato monte per i colori e le forme bizzarre delle rocce. Superata Piana arriviamo fino a Capo Rosso in vista dell'altra torre genovese. Mentre rientriamo verso la Plage di Bussaglia il tempo peggiora e nella notte ancora … pioggia.
Mercoledì 16/06/'10 Porto - Col du Vergio – Corte
Tempo ancora incerto quindi niente battello carichiamo la moto e, superati i bei tornanti che ci separano da Porto, dirigiamo verso Col du Vergio sperando che il tempo in montagna sia migliore.
Saliamo, circondati dal verde dei pini laricati della Foresta d'Aitone, fino al Colle dove purtroppo troviamo nebbia. Sostiamo per il pranzo sperando che nel frattempo la nebbia si alzi e ci lasci godere un poco di panorama, intanto ci divertiamo a guardare i grossi maiali selvatici (cochons coureurs) e le reazioni dei turisti che, scesi dalle loro auto, si trovano davanti i voraci animali. Prima di ripartire un sprazzo di sereno ci lascia vedere il Lago di Calacuccia. Per scendere verso Corte facciamo la strada detta della Scala della Regina, tortuosa tra le gorges ma non così tremenda. Come nel tratto fino al colle incontriamo molte mucche, capre e pecore vaganti. A Corte raggiungiamo l'agricampeggio St.Pancrace, tiriamo giù la moto e iniziamo la perlustrazione della città salendo al Belvedere. 
Giovedì 17/06/'10 Corte
Decisamente il sole non ne vuole sapere di uscire. Tentiamo ugualmente di fare un'escursione nella Valle della Restonica ma ben presto siamo costretti a rientrare piove e piove...Nel pomeriggio con tempo nuvolino andiamo a visitare la Cittadella e il museo etnografico (molto interessante e ben organizzato). Cena al ristorante La Rivière des Vins (ottimi plateaux gourmands) poi due passi per godere della vista della Cittadella illuminata.
Venerdì 18/06/'10 Corte (Valle restonica – Lac Melo)
Sole finalmente! Saliamo in moto fino al parcheggio delle Bergeries de Grotelle poi si prosegue solo a piedi. Paesaggio decisamente alpino con cascatelle e bellissime fioriture, sentiero quasi sempre su pietraia con alcuni passaggi attrezzati con catene e scalette di ferro, l'arrivo al lago ci ripaga della fatica fatta. Rapido pic-nic a bordo lago mentre arrivano di nuovo le maledettissime nuvole. Scendiamo a valle seguendo il sentiero classificato facile (quello all'andata era sportif). La differenza è nell'assenza del tratto più ripido ed esposto dove c'erano le catene ma la pietraia c'è sempre, a tratti coperta ancora dalla neve, ma c'è! Al parcheggio ci ristoriamo con una bella birra di castagna: l'ottima “Pietra”. Notte di pioggia.
Sabato16906/'10 Corte – Ajaccio – Isolella
Lasciamo Corte e lungo la N193 dirigiamo verso Ajaccio, sosta al parcheggio della torre della Parata in fondo alla strada delle Isole Sanguinarie (sarebbe divieto ma ci sono altri camper e molto spazio infatti l'auto della gendarmerie si fa un giro e se ne va, forse il divieto è più rigido se si sosta per la notte). Passeggiata fino alla punta e alla torre poi dirigiamo verso Porticcio. A Isolella troviamo il parcheggio fronte spiaggia dove è consentita la sosta anche notturna, sarebbe un bel posticino se il tempo fosse buono e la mareggiata non si stesse mangiando la spiaggia. Passeggiata fino alla penisola di Isolella tante belle ville, un piccolo porticciolo e un bel panorama su Ajaccio e il suo golfo.
Domenica 20/06/'10 Isolella (giro fino a Capo Muro)
Ancora tempo incerto. Giro in moto verso Propiano e Cupabia, poco panorama causa nuvole e nebbia... rientriamo decisamente infreddoliti. Nel pomeriggio uno sprazzo di sereno ci consente di goderci un po' di sole sulla spiaggia.
Lunedì 21/06/'10 Isolella – Ajaccio – Porto Pollo
Ci spostiamo con il camper ad Ajaccio al parcheggio del porto, tiriamo giù la moto e andiamo in centro. Passeggiata lungo la pedonale via Fesch, visita della Biblioteca ma non della Pinacoteca
che è ancora chiusa per restauri (quindi non possiamo ammirare i capolavori della pittura italiana portati qua da Napoleone). Due passi ancora fino alla Cattedrale e alla Cittadella, quest'ultima non è visitabile ma ci sembra molto simile al nostro Priamar (Savona) infatti sono contemporanei. Rientrati al parcheggio pranziamo e poi partiamo per Propriano.
In viaggio siamo allietati dalla solita pioggia! Questa volta la becchiamo al colle di St. George (quello dell'acqua minerale). Giunti in vista di Propriano prendiamo la D157 per Porto Pollo e ci fermiamo al campeggio U Caseddu, sul mare con ampi spazi. Un po' di lavoretti poi in moto andiamo a Porto Pollo che si gira in due minuti, ci sono comunque tutti i negozi utili. Dalla punta facciamo un tratto di strada sterrata poi proseguendo a piedi lungo uno dei tanti sentieri nel maquis arriviamo al mare, scogli di granito erosi dal mare e dal vento formano forme molto curiose: animali, figure umane, fantasmi, delfini...tutto quello che la nostra fantasia riesce a scorgervi. Ci fermiamo, in attesa del tramonto, ad ammirare il mare agitato.
Martedì 22/06/'10 Porto Pollo (Sartene - Campomoro)
Pomeriggio in vespa a Sartene “la più corsa delle città corse” (definizione di Merimée).
Passeggiamo lungo le viuzze tra le vecchie case di pietra, visitiamo la Chiesa dove sono conservati il crocifisso e il catenacciu della processione pasquale; scendiamo poi oltre Propriano, percorrendo la panoramica strada fino a Campomoro, dove troviamo un'altra bella baia.
Mercoledì 23/06/'10 Porto Pollo (Filitosa – Plage Cupabia)
In vespa a visitare il sito megalitico di Filitosa, molto ben organizzato con colonnine audio con info in 4 lingue e musica d'atmosfera lungo il sentiero. E' un piccolo viaggio indietro nel tempo fatto in un percorso bello anche dal punto di vista naturalistico. Pomeriggio alla spiaggia di Cupabia con sole ma anche molto vento.
Giovedì 24/06/'10 Porto Pollo (Sartene – Tizzano) - Spiaggia di Chevano
Ci spostiamo con il camper al parcheggio di Sartene; tiriamo giù la moto e scendiamo a Tizzano.
La strada, agevole e fattibile anche con il camper, porta ad una bella baia. Proseguendo su strada sterrata arriviamo ad un paio di belle spiaggette, purtroppo però ci sono molte meduse in acqua e siamo costretti a rinunciare al bagno. Rientrando verso Sartene sostiamo lungo la strada per raggiungere a piedi (poco più di un km) l'allineamento di Paddaghiu, ancora mehir... Ripreso il camper proseguiamo fino alla spiaggia di Chevano (a circa 20 km da Bonifacio) al campeggio Le Damier. A causa dei rami bassi della macchia, le piazzole accessibili ai camper non solo molte ma riusciamo a piazziarci ugualmente.
Venerdì 25/06/'10 Spiaggia di Chevano (Roccapina – Bonifacio – Capo Pertusato –Piantanella)
Mattinata alla spiaggia di Roccapina che raggiungiamo in vespa facendo un sterrato non camperabile.
Il posto è bellissimo con mare quasi caraibico e tutt'intorno rocce, “leone” compreso, dalle forme bizzarre. Nel pomeriggio facciamo ancora un giro in moto fino a Bonifacio: che bella e che bei panorami! Da Capo Pertusato ammiriamo la città sospesa sugli abissi dei calanchi poi raggiungiamo Piantarella per dare un'occhiata al campeggio Les Iles decisamente migliore anche per la vista mare e la vicinanza (5km) da Bonifacio.
Sabato 26/06/'10 Spiaggia di Chevano – Piantarella ( Bonifacio)
Spostamento a Piantarella, al campeggio Les Iles con vista sulle isole Lavezzi. Pomeriggio a Bonifacio: visita della Haute Ville compreso il bastione dell'Etendard. Discesa lungo la Scala del Re d'Aragona: passeggiata sotto le falesie quasi a bordo mare. Si risalgono poi lentamente i 187 gradini, un po' di fatica ma ne vale la pena. Due passi alla Marina poi rientro al camper.
Domenica 27/06/'10 Piantarella (Isole Lavezzi)
In vespa a Bonifacio per prendere il battello delle 10,30 per le isole. In mezz'ora siamo all'isola più grande di aspetto molto roccioso ma con diverse spiagge e spiaggette raggiungibili dai vari sentieri. Dopo un breve camminata facciamo la prima sosta in una piccola baia, bagno con giro snorkeling: quanti pesci e che grossi! Picnic in spiaggia poi nel pomeriggio altra passeggiata di perlustrazione fra le rocce dalle forme grottesche, arriviamo così alla spiaggia più grande e più affollata dove sostano anche molte barche da diporto. Ancora un giro sott'acqua poi torniamo all'imbarco. Al rientro il percorso è più lungo, si fa un giro intorno all'esclusiva isola di Cavallo, si arriva alle spiagge dello Sperone poi si costeggiano le falesie e il Grain de Sable (piccolo faraglione) con in alto il panorama delle case della Haute Ville. Dopo un giro alla Grotta Azzurra si rientra in porto. Giro in barca e giornata molto soddisfacenti.
Lunedì 28/06/'10 Piantarella (Isola Piana –Piccolo Sperone)
Oggi lasciamo la vespa a riposo (la usiamo solo per arrivare alla spiaggia) e partiamo con la nostra canoa: che non usiamo da parecchio tempo. Arriviamo alla spiaggia del Piccolo Sperone e proseguiamo verso quella del Grande Sperone ma ci sono un po' di onde quindi, visto che non siamo molto allenati, giriamo la prua e dirigiamo verso l'isola Piana. Sosta bagno e picnic poi torniamo al Piccolo Sperone per un altro bagno e giro sub (ancora meglio delle Lavezzi). Rientriamo belli cotti al campeggio.
Martedì 29/06/'10 Piantarella (Santa Manza- Cala Longa – Bonifacio)
Giro in moto alla bella baia di Santa Manza e a Cala Longa, quest'ultima poco accessibile tra ville, recinti e macchia fitta. Pomeriggio ancora in giro a Bonifacio poi piscina (troppo stanchi e pigri per arrivare alla spiaggia!)
Mercoledì 30/06/'10 Piantarella - La Folacca
Oggi si rimette in moto il camper, prima sosta a Santa Manza ma i bei posti camper bordo spiaggia (ieri ne avevamo adocchiato alcuni) sono tutti occupati così proseguiamo verso la Palombaggia e Porto Vecchio. Arrivati a La Folacca troviamo un primo parcheggio camper, un po' più caro rispetto alla Palombaggia ma molto vicino al mare e con spiaggia meno affollata. Paghiamo 25€ con luce, dopo aver contrattato. Mare fantastico e quindi bagno me-ra-vi-glio-so. Giro in moto a Porto Vecchio, parcheggio vicino alla Cittadella problematico anche con la moto, il centro storico è carino ma molto piccolo e, in breve, ci ritroviamo a rifare le stesse vie. Prima di rientrare facciamo due passi anche lungo il porto, qua la possibilità di parcheggio è migliore anche per i camper. Ottima serata a parte le zanzare, molto agguerrite e refrattarie ad ogni tipo di zampirone e spray.
Giovedì 1°/07/'10 La Folacca (Golfo di Sogno – S. Ciprianu – Pinarellu – Fautea)
Mattino giro in canoa fino alla Palombaggia, sosta per esplorazione sub (molta fauna marina ma niente di speciale). Pomeriggio in vespa verso altri lidi: Golfo di Sogno con le spiagge di Cala Rossa e Benedictu poi S. Ciprianu, Pinarellu e infine l'ansa di Fautea (decisamente la più bella). Rientro con ultimo bagno alla nostra spiaggia. Serata ancora sotto l'assedio delle zanzare.
Venerdì 2/07/'10 La Folacca (S.Giulia – Rondinara)
Mattino in spiaggia poi pomeriggio ancora in moto, oggi visitiamo le baie di S. Giulia e Rondinara.
Entrambe molto belle ma, sicuramente, anche popolate di zanzare visti gli stagni alle spalle della spiaggia. S.Giulia è la più “cementificata” delle due con vari residence e hotel. Rondinara è meno abitata ma, nonostante la strada pessima, il grande parcheggio è pieno di auto; comunque la spiaggia è piuttosto ampia è c'è posto per tutti, comprese le molte barche in rada.
Sabato 3/07/'10 La Folacca (baia d'Asciaio – Punta Chiappa)
In canoa a capo d'Asciaio sosta alla spiaggetta sotto il campeggio, giro snorkeling (deludente per la scarsa vegetazione ma molto vivo come fauna acquatica). Pomeriggio giro in moto al faro di Punta Chiappa e a Porto Vecchio per rifornimenti vari.
Domenica 4/07/'10 La Folacca – Zonza
Oggi lasciamo temporaneamente il mare per salire in montagna lungo la D368 che porta al colle di Bavella. Sosta panoramica a Ospedale (paese da cui si vede tutto il litorale di Porto Vecchio) poi arriviamo al Colle. Visto che nel parcheggio a pagamento non si può sostare per la notte, scendiamo di pochi km al campeggio municipale di Zonza: grandi prati sotto maestosi pini. Pomeriggio in esplorazione nella foresta poi, giro in paese: quattro case e un rondò, per acquisto prodotti mangerecci locali. Serata in plein air, finalmente senza zanzare.
Lunedì 5/07/'10 Zonza (Purcuraccia – Bavella)
Sveglia alle 8.30: arriva il furgone del fornaio. Poi, con la vespa in paese, all'ufficio del turismo 
dove ci forniscono una cartina molto poco dettagliata e moltissime raccomandazioni su dove non andare: tipo alla Purcuraccia, che è invece la nostra meta. Proseguiamo quindi direzione Colle di Larone e trovato l'inizio del sentiero della Purcuraccia arriviamo senza troppe difficoltà alla prima e poi alla seconda piscina naturale formate dal torrente. C'è già molta gente e qualcuno prosegue la risalita ma, il percorso si fa un poco più difficoltoso, decidiamo quindi di non andare oltre. Bagnetto freddino in un'acqua trasparentissima e molto invitante. Picnic, sole e bagnetti. Intanto arrivano anche i gruppi che fanno canyoning ed iniziano i tuffi e le discese lungo gli scivoli naturali. Pomeriggio al Colle di Bavella ad ammirare Les Aiguilles. 
Martedì 6/07/'10 Zonza – Erbalunga
Oggi si torna al mare, sosta al Gèant Casinò di Porto Vecchio poi iniziamo la risalita verso Bastia, prossima meta il “dito”. Superato il traffico cittadino di Bastia, iniziamo la strada costiera verso Macinaggio e ci fermiamo nell'ampio parcheggio vicino alla Gendarmerie di Erbalunga: paesino costr
uito su di una piccola rupe sul mare. Vicoletti simili a crose, case di pietra, un porticciolo e l'immancabile torre genovese.
Mercoledì 7/07/'10 Erbalunga – Macinaggio (Barcaggio - Tollare)
Sosta notte trascorsa in tranquillità ma, a causa dei rumori delle auto nel parcheggio, risveglio molto anticipato. Colazione e si parte, ancora strada sul mare attraversando paesotti e ammirando calette. Arrivati a Macinaggio andiamo al campeggio U Stazzu, strada stretta poi grande prato dove piazzarsi come si vuole (come sempre in queste situazioni non è facile sistemarsi perché lo spazio è occupato in modo molto arbitrario). Riusciamo comunque a piazzarci quasi in piano. Bagno alla bella spiaggia di Tamarone, ci andiamo in moto perché c'è più di un km di strada. Pomeriggio giro in vespa a Barcaggio e Tollare, prima attraverso la D80 (in rifacimento con sterrati e ghiaino) poi, D253 (molto stretta e tortuosa) e D153 (con buon fondo quasi sempre asfaltato). Il primo tratto di strada,, fino a Barcaggio, ha dei passaggi tra le case che con il camper potrebbero essere problematici mentre la strada tra Tollare e Ersa è migliore. I paesini di Barcaggio e Tollare non hanno niente di particolare a parte il bel panorama sul mare e sulla Giraglia. Rientro con deviazione su Rogliano, paese abbarbicato alla montagna, molto scenografico. Serata in plein air con un po' di mosche (siamo vicini al maneggio) ma niente zanzare.
Giovedì 8/07/'10 Macinaggio (Centuri – Pino – Luri)
In moto ancora lungo la D80 (i lavori continuano quindi ancora buche e deviazioni), sosta al Mulino Mattei punto super panoramico poi arriviamo al bel paese di Centuri, così carino che potrebbe essere una delle Cinque Terre, la sesta! Bagno alla baia di Mute poi torniamo in paese. Sulla terrazza del ristorante U Cavallu Marinu ci gustiamo due ottimi piatti di pesce poi proseguiamo (strada molto panoramica con strapiombi e belle vedute sul mare) fino alla baia di Alisa: bella spiaggia e mare limpido, ci facciamo un ottimo bagno. Il parcheggio non è accessibile ai camper (c'è la sbarra).
Tornati in marcia arriviamo fino al paese di Pino dove prendiamo la D180 (inizialmente stretta e tortuosa poi superato il Colle di S. Lucia più praticabile) e raggiunta la costa rientriamo a Macinaggio.
Venerdì 9/07/'10 Macinaggio (Sentiero Doganieri – Tour S. Maria)
Oggi faremo un tratto del Sentiero dei Doganieri: lasciata la moto al parcheggio della spiaggia di Tamarone (dove pascolano le mucche) iniziamo la nostra escursione. Il sentiero è agevole ma, il caldo si fa sentire ben presto, anche perché gli arbusti della macchia non offrono ombra anzi bloccano la brezza del mare aumentando la sensazione di calore. Comunque in poco più di un'ora arriviamo alla scenografica Tour S. Maria e alla spiaggia sottostante. L'acqua è molto limpida e, nonostante qualche medusa, ci facciamo dei bei bagnetti rinfrescanti. Picnic poi ancora mare e sole. Nel pomeriggio rientro alla spiaggia di Tamarone dove ci godiamo un lungo bagno in tranquillità senza più la preoccupazione di schivare le meduse.
Sabato 10/07/'10 Macinaggio - Marina d'Albo (Canari -Pino – Giottani)
Mattinata di spostamento, con il camper, sull'altro versante del “dito”. Ripercorriamo la D80 fino a Bastia poi la D81 del Colle di Teghine. Tra sali e scendi arriviamo a Marina d'Albo nel parcheggio per camper alle spalle della spiaggia nera. L'acqua del mare è molto fredda (a causa delle sorgenti sott'acqua) freschezza che, dato il caldo, apprezziamo molto. Nel pomeriggio giro in moto risalendo il “dito” direzione Pino. All'andata facciamo il percorso più montano, attraverso i paesini di Canari e Barrettali, al ritorno la litoranea a strapiombo sul mare. Rientro dopo varie soste panoramiche.
Domenicha 11/07/'10 Marina d'Albo (Nonza)
Mattinata a Nonza, paese molto caratteristico ma, anche molto piccolo, che si gira in breve tempo: salita alla torre, visita alla Chiesa di S. Giulia, due passi tra i vicoli e il paese è bello che visitato. Pomeriggio a spiaggia a Marina, anche qua in compagnia delle mucche.
Lunedì 12/07/'10 Marina d'Albo (Giottani)
Mattinata alla spiaggia di Giottani, un po' difficoltoso l'ingresso in acqua per ciottoli scivolosi ma una volta trovato il sentiero giusto ecco la morbida sabbia e un mare cristallino. Bel giro snorkeling, avvistiamo anche i piccoli neon (pesciolini blu).
Martedì 13/07/'10 Marina d'Albo – St. Florent
Oggi lasciamo la calma e sonnolenta Marina d'Albo per spostarci all'animata St. Florent nel campeggio Acqua Dolce. E' abbastanza ombroso, con alti eucalipti ed è di fronte alla spiaggia di Roya che, se non fossimo così viziati, potremmo definire bellissima.
Mercoledì 14/07/'10 St. Florent
Mattino giro acquisti e poi bagni alla Roya. Pomeriggio ancora in paese: visita Cattedrale du Nebbiu e alla Cittadella (di fatto di visitabile c'è un torrione). Serata in spiaggia con fuochi artificiali che illuminano il mare e il porticciolo.
Giovedì 15/07/'10 St. Florent (Plage Saleccia)
Oggi vogliamo cercare di arrivare alla spiaggia della Saleccia con la vespa. Ieri tre ragazzi genovesi l'hanno fatta in moto e, contrariamente a quello che ci hanno detto all'ufficio del turismo, ci hanno confermato che è fattibile. Quindi partiamo verso Casta sulla D81 lasciamo l'asfalto e iniziamo lo sterrato: c'è qualche passaggio più impegnativo e un paio di guadi ma niente di tragico. Anzi lo sterrato fatto lo scorso anno a Creta per arrivare a Granvousa era decisamente peggiore. La spiaggia di Saleccia è davvero bella: molto ampia e poco 
affollata, con un mare caraibico favoloso. Alla spalle della spiaggia c'è anche un piccolo campeggio che ospita, oltre alcune tende, anche un mansardato... bel coraggio a farsi 12 km di sterrato!
Venerdì 16/07/'10 St. Florent (Oletta – Lama)
Giornata dedicata alla visita dei paesini dell'entroterra. Mattinata a Oletta e Poggio di Oletta ( bei panorani ma niente di più), pomeriggio lungo la D81 attraverdo il Desert des Agriates (belle vedute) poi D1197 per arrivare la paesino di Lama, abbarbicato alla collina. Passeggiate su e giù tra viottoli, archi e voltini poi rientro alla base.
Sabato 17/07/'10 St. Florent (Murato)
Mattinata ancora nell'entroterra salendo al Colle di S. Stefano e a Murato. Prima sosta alla bella Pieve di S. Michele, peccato si possa ammirare solo dall'esterno, perché è inesorabilmente chiusa 
nonostante i numerosi turisti. A Murato facciamo un bel giro nel paese vecchio tra antichi forni,
lavatoi e case di pietra. Rientriamo a St. Florent dopo una sosta alla fiera della Tribbiera e dopo aver percorso un tratto della D62 lungo la gorge del Defilé de Lancome. Serata a St. Florent dove
ceniamo gustando un'ottima bouillabaisse.
Domenica 18/07/'10 St. Florent - Haut Asco – Ponte Leccia 
Abbiamo deciso, prima di rientrare a casa, di passare ancora un paio di giorni in montagna tornando nella Vallée d'Asco dove abbiamo iniziato il nostro giro della Corsica. Lasciamo il camper vicino alla Riserva delle Tartarughe e con la moto risaliamo la valle su su fino a
Haut Asco (quota 1400) completando così il giro
interrotto all'inizio del viaggio. Le montagne sono molto belle e tutto il percorso lungo il fiume offre belle vedute di pozze e pozzette dalle acque cristalline. Per la sosta notte ci spostiamo a Ponte Leccia (sosta notte nella valle possibile solo in campeggio).
Lunedì 19/07/'10 Ponte Leccia – Bastia – Genova
La nostra idea era quella di tornare in moto nella valle, per trascorrere l'ultimo giorno facendo qualche bagnetto rinfrescante. Avevamo puntato la pozza sotto il ponte genovese di Asco ma la vespa fa le bizze e non c'è verso di farla partire. Appiedati abbiamo poco da fare a Ponte Leccia quindi decidiamo di anticipare di un giorno il rientro... telefonata alla Moby e trovato posto si va a Bastia. Così nel pomeriggio siamo sul traghetto che ci riporta a casa e vediamo scorrere davanti a noi la costa della Corsica: riconosciamo la Tour S. Maria, le isole Finocchiarola, l'isola della Giraglia ... arrivederci Corsica.
INFO
Autocaravan: Mansardato Dueerre Start 303 (lungh. m. 6,60- altezza m. 3,40) - Km percorsi: 1300
Moto: Vespa 125 - Km percorsi: 500.

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